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Gong Yizhu

Gong Yizhu è membro dell'American Art Association e pittore invitato dell'European Art Association. Laureatosi all'Università di Nanchino e all'Accademia Centrale di Belle Arti, ha lavorato come restauratore di tesori nazionali a Shanghai, in Cina, e ha fondato lo Hua Ziqing Art Painting and Calligraphy Studio nel 2013. Tra il 2020 e il 2023, le sue opere personali sono state premiate con la Medaglia d'Oro dell'Esposizione del Museo d'Arte di Nara in Giappone, con il Premio d'Arte dell'Ambasciatore d'Italia, con il Premio d'Arte di Bruxelles e con il Premio di Platino del MUSE Design Award degli Stati Uniti.

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Tradizione e Modernità

Ho avuto modo nel tempo di visitare tante mostre all'interno di spazi molto diversi. L'arte antica mi ha sempre affascinato poichè per noi è sempre un riferimento per la contemporaneità: l'occidente e l'oriente in un certo momento della storia hanno dato vita ad una unità particolare capace di generare nuovi percorsi. E così, con l'intreccio delle esperienze, delle culture, delle sensibilità, sono nate infinite forme.

 

Ho studiato la storia dell'arte con l'attenzione che merita perchè solo in questo modo è possibile raggiungere la comprensione profonda degli avvenimenti: infinite storie che nel tempo sono state vissute nei luoghi più diversi, da uomini e donne capaci di comunicare con i segni, la realtà vissuta attraverso le loro sensibilità. Tutto questo è sempre emozionante e non possiamo dimenticarlo. La visita all'interno di alcuni musei ha lasciato dentro di me ricordi indelebili: nell'alternanza che a volte pare quasi infinita delle sale colme di opere sempre diverse, si rinnovano emozioni profonde che raccontano il tempo attraverso le forme dei disegni, dei dipinti e delle sculture.

 

Ogni grande città del mondo possiede scrigni preziosi dentro ai quali è possibile perdersi ma è certamente in Europa che si concentrano nelle diverse città, le sedi più antiche e prestigiose nelle quali è possibile vedere riuniti i capolavori dell'arte di tutti i tempi, dall'antichità fino ai giorni nostri: Napoli, Roma, Firenze, Parigi, Amsterdam, Berlino, Vienna, Madrid e Londra sono le mete classiche che il pubblico internazionale vuole raggiungere.

 

La maggior parte del pubblico desidera vedere unicamente le opere dei grandi maestri antichi, italiani e non, allestite all'interno dei musei internazionali visibili nelle differenti città europee: lo sguardo sul contemporaneo portatore di grandi flussi turistici è rappresentato quasi unicamente dalla Biennale d'Arte di Venezia, evento di livello internazionale ancora capace di veicolare l'attenzione del mondo intero.

 

Conclusi i nostri viaggi vicini o lontani, nella visita e incontro con l'arte, ritorniamo tutti a casa ed ognuno di noi porterà con sé quello che più desidererà: fotografie, video, pieghevoli o cataloghi d'arte. In molti casi i libri rimarranno le testimonianze più preziose ed uniche relative alle mostre visitate poichè gli eventi espositivi temporanei sono legati appunto ad una durata programmata e solo le sedi museali storiche rimangono gli spazi nei quali quasi tutto è visibile per tutto l’anno. Tutto questo non è un elemento secondario, per noi, poichè il nostro interesse come  nel caso di quanto ora il lettore sta leggendo, è legato alla forma dei libri.

 

L’AACC-I 2022, come ben sappiamo è giunto alla seconda edizione e come accaduto per l'anno 2021, rinnova il suo impegno all'interno di un percorso di incontro e scelta d'opere di artisti viventi di giovane età, insieme ad alcune figure storiche tutt'ora operanti: gli artisti qui presentati sono 50. Il libro, come sappiamo, non è un catalogo legato ad un evento realizzato all'interno di uno spazio espositivo. Si impone come una raccolta preziosa che illustra le creazioni dell'arte fra occidente e oriente attraverso una scelta rigorosa aperta alla creazione multidisciplinare.

 

La sua caratterizzazione polifonica è la specificità di questa pubblicazione che non intende fermarsi ad una narrazione a senso unico rigidamente prefissata all'interno di standard estetici dogmatici ma è aperta, libera. Credo che questo aspetto sia molto importante poichè rispettoso delle differenti istanze: la creazione non può mai essere inscritta all'interno di forme e standard che riducono il campo espressivo secondo le logiche che oggi sempre più paiono di moda. Tradizione e modernità sono aspetti che coesistono fortemente all'interno della realtà artistica contemporanea anche se qualcuno vorrebbe rimuoverle a favore di formule o slogan di ben diverso registro.

 

Esistono artisti all'interno dell’AACC-I 2022, fedeli ad una cultura antica profonda ma "contaminata" dal germe di alcune avanguardie storiche del '900. Le loro opere sono caratterizzate da un certo mistero presente non solo nel loro aspetto ma anche nella fattura poichè realizzate con tecniche che il fare contemporaneo ha smarrito. Il loro aspetto tradizionale non deve ingannare, però, poichè il racconto che emerge sembra a volte molto più illuminante rispetto a vacue soluzioni globalistiche presenti nell'arte contemporanea di derivazione americana.

 

Accanto a questi artisti che con il disegno e la pittura hanno creato opere di grande espressività, ve ne sono altri che utilizzando la fotografia, il video o la performance, hanno dato vita ad opere che riflettono sulla modernità in maniera differente rispetto ai primi, conducendo un lavoro serio e raffinato. Tradizione e modernità si incontrano dunque qui nelle pagine del libro che il lettore avrà modo di leggere in un viaggio capace di raccontare la contemporaneità attraverso forme diverse ma attente alle problematiche attuali.

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