Ilaria Del Monte
Ilaria Del Monte (Taranto, 1985), pugliese di nascita ma di origini lucane, frequenta il liceo artistico di Matera e si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2020 la televisione francese Med in Arte le dedica un documentario ambientato a Milano.
I disegni e i dipinti di Ilaria Del Monte sono delle narrazioni raccontate con mano sapiente e un’intelligenza concettuale, matura e trasversale. I segni a matita su carta come le pennellate ad olio della Del Monte rappresentano mondi costruiti con un’apparente classicità mutuata dalla tradizione pittorica novecentesca, ma che si rivelano ineluttabilmente, sotto le spoglie di maniera tracciate dalla mano, organismi di congetture cerebrali che si svolgono come un tentativo di scardinare gli equilibri consolidati, giocare sull’imprevisto e l’imprevedibile, aprire una finestra mentale rivolta alla fantasia e alla speranza.
Il mondo fiabesco e incantato di Ilaria Del Monte è popolato di personaggi bizzarri, surreali e stranianti. È un universo onirico dove tutto può accadere e dove ogni schema razionale è messo da parte per lasciare spazio alla potenza inesauribile dell’immaginazione, che tutto capovolge e tutto ricrea. L’artista vive in una dimensione favolosa, quasi come una bambina perenne, e assiste – come Alice nel paese delle meraviglie – alle storie più strane e incredibili. Ma queste storie avvengono quasi sempre dentro una stanza, che diventa pertanto un piccolo giardino fatato e segreto dove ogni cosa si trasfigura e prende vita, e gli animali si comportano addirittura come esseri umani. La pittura di Ilaria Del Monte è la dimensione dove prendono consistenza sogni e desideri. Ma i lavori della pittrice non sono meri e semplici capricci di una eterna fanciulla, sono piuttosto una finestra spalancata su un mondo parallelo, dove tutto può succedere e dove ogni affanno si placa. Ilaria Del Monte spezza la catena della vita ordinaria e del sempre uguale, e si proietta, con la sua delicatissima pittura, in un meraviglioso mondo abitato da odalische e da fanciulle fluttuanti nell’aria, da volpi e da cani, da gatti e da pesci, ma anche da tigri, farfalle e leoni. Usando il pennello come una bacchetta magica, Ilaria Del Monte dà corpo e vita ai propri sogni nel cassetto. Come può essere “The Japanese Master”.
THE JAPANESE MASTER
Olio su tela, cm 50 x 60, 2023
Testo di Michele Lasala
