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Stefano Galli

Nato il 23/02/1989 a Firenze, si diploma in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2013 e nel 2017 si diploma in Nuovo linguaggio espressivo presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze con una tesi dal titolo "La pratica del disegno in epoca post-ideologica e la riflessione sul classico categoria del disegno" con relatore di tesi Lorenzo Bruni.
Nel 2014 partecipa al progetto e alla mostra "L'opera incompiuta" curata da Adriano Bimbi, progetto dell'Accademia delle Arti del Disegno, presso l'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze (Italia). L'anno successivo è premiato da Fabio Cavallucci e Mauro Pratesi, e vince il "Premio Enegan" curato da Mauro Pratesi nello spazio di Ex Tribunale in Piazza San Firenze, Firenze (Italia). Nello stesso anno espone anche alla mostra "Fine Art" Tsukuba Museum of art Ibaraky (Giappone), e partecipa alla residenza di due mesi a Teheran (Iran) ed a fine residenze espone alla mostra "Melograno art project" a cura di Mostafa Dashti, presso la Aun Gallery di Teheran (Iran). Nel 2016 è stato invitato a partecipare alla mostra "Academic Original Creative" presso l'Istituto di Belle Arti di Chong Qing Sichuan, Cina. Nello stesso anno Alessandro Vezzosi sceglie una sua opera dalla collezione Carlo Palli per la mostra "Dal Clos Lucé al Louvre, i tre capolavori di Leonardo Da Vinci" a cura di Alessandro Vezzosi ad Amboise (Francia). Nel 2018 partecipa al progetto - "Ai confini dell'abbandono" a cura di Adriano Bimbi e Valentina Filice, nello spazio "Le Muratine" a Pontassieve (Italia), nello stesso anno si trasferisce a Dalian (Cina) dove lavora come artista e insegnante. Nel 2021 realizza la mostra personale "L'insieme complementare" in collaborazione con la galleria Accaventiquattro, a cura di Filippo Bigagli, negli spazi di BBS Prato (Italia). Nel 2022 la sua prima mostra personale in Cina,"Moon river" a cura di Wang Meng Xin presso lo spazio d'arte Athmospere di Nanchino (Cina) e la personale "Natural Unnetural" presso il caffè Tempus di Xiamen. Lo stesso anno partecipa alla residenza presso NoName Studio a Zhu Jia Jiao, al termine della quale espone alla mostra “Sospiro” Curata da Carlo Maria Rossi e Penny Kwan a DoBe Hongkou Loft, Shanghai (Cina). L’anno successivo partecipa alla mostra personale“The Falling of blossom, the trail of fireflies” curate da Wang Yaoli a Bonian Space, 798 Pechino(Cina) ed alla personale“Incanto Fiorentino” presso Litshi Gallerie a Suzhou (Cina), successivamente partecipa alla mostra “Reality in Illusory, Stefano Galli & Laure Prouvut works” presso Cinian Space a Shanghai (Cina). Attualemnte vive e lavora a Shangai in Cina ed insegna presso l’Università di Nantong.

“Le opere d'arte creano le regole, le regole non creano le opere d'arte.”
Claude Debussy (1862 - 1918)

Nei luoghi misteriosi e impenetrabili della natura vige l'ordine dell’entropia. Tutto, in superficie, è equilibrio precario, una decadenza rigogliosa disvelante talvolta inattesi scorci di colore e stupore. Si tratta di un universo di tremenda asprezza dove chi non è adatto soccombe. In questo scampolo di giungla, ritorna l'eco dello sfarfallio di insetti nel loro peregrinare in cerca di polline. Una sovrapposizione di stile completa una delicata scelta coloristica che si fa melodia di fondo in uno spicchio di natura viva.






THE SOUND OF THE JUNGLE
Olio su tela, cm 280 x 200, 2022
Testo di Michele Apuzzo

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