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Stefano Cipollari

Stefano Cipollari è nato nel 1967. Ha studiato al liceo artistico nella città di Roma iniziando ad interessarsi successivamente alla decorazione d'interni realizzando dipinti murali all'interno di locali e case private. Entra in contatto con il mondo del cinema in qualità di decoratore e realizzatore all'interno di film in Italia e all'estero. Ha compiuto opere di restauro come pittore decoratore in spazi storici ed istituzionali a Roma, Ferrara, Palermo e Napoli ed in molte altre città lavorando per la committenza privata. Lavora nel campo televisivo in RAI come pittore di scenografie. La sua attività artistica all'interno del campo della pittura inizia a partire dal 2012 creando dipinti su tela e disegni che si concentrano sul tema della figura umana nello spazio degli interni. Vive e lavora a Roma. 

Stefano Cipollari indaga il corpo dell’uomo e ne esalta la sensualità con una pittura sciolta e libera, grazie alla quale riesce a fermare i momenti più diversi della quotidianità, da quelli più intimi e privati, preclusi allo sguardo degli altri, a quelli più mondani. La pittura di Cipollari cattura attimi di vita in inquadrature che ricordano molto da vicino quelle delle foto realizzate con un comune smartphone. Ma a differenza di queste ultime, che fanno morire i fugaci frammenti dell’esistenza, svuotandoli di senso e di valore, raffreddandoli nell’astrattezza luminosa di un display, quella di Cipollari è una pittura che ne prolunga la vita; vita carica di pathos, di energia, di passione e di verità. Forse anche per questo, la figura seduta sul divano rosso, con in testa una maschera che non lascia indovinare alcuna identità, ci inquieta, ci allontana e ci attrae insieme: è in carne e ossa davanti a noi. Ed è come se volesse sfidarci in un duello corpo a corpo. Pronta a dar vita a una lotta all’ultimo sangue; una lotta che sembra però – così pare – destinata a essere manovrata dall’inizio alla fine dalle mani invisibili dell’eros.





FIGURA
Olio su tela, cm 70 x 100, 2022
Testo di Michele Lasala

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