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Giuseppe Anthony Di Martino

Giuseppe Anthony Di Martino nasce a Ragusa nel 1995. Lavora a Bologna dal 2014 dove si forma presso l'Accademia di Belle Arti e intensifica la sua produzione artistica. Il suo lavoro vede la fotografia come mezzo espressivo privilegiato ma anche video, foto dipinte, libri d'artista e installazioni ne rendono variegata la produzione. Le sue immagini portano ad un’esperienza chiarificatrice sui temi della casa e della dimensione folclòrica: una esplicazione di concetti, il ricordo vivo di un'arte sacra, elevata e sospesa nella sua dimensione più intima, l'esatta fattezza dei soggetti e, quando necessaria, la privazione del rapporto figura-sfondo. Espone il proprio lavoro in mostre personali e collettive in Italia e all'estero. La frequentazione con Cecilia Matteucci Lavarini lo avvicina all'opera lirica, nel 2020 è co-fondatore di gruppo MAGMA, collettivo artistico la cui ricerca si muove tra il territorio delle arti visive e performative, realizzando produzioni che utilizzano i linguaggi della videoarte, della performance e del teatro. Nel 2021 avvia un percorso di ricerca presso Studio Azzurro Produzioni in Milano e nel 2022 prende parte al progetto Curiosa Meravigliosa, l’opera d’arte pubblica permanente realizzata dall’artista Joan Fontcuberta per il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia. Tra le varie collaborazioni artistiche, Giuseppe Anthony Di Martino vanta nomi di fama internazionale tra cui Nino Migliori, Sissi, Lucy e Jorge Orta e Christian Boltanski.

Graziella va al mare. Si bagna solo i piedi, fa avanti e indietro per la riva, e l’acqua le accarezza timidamente la pelle. È una bella donna Graziella, porta nei suoi occhi, nascosti dalle gote adipose, le gioie e i dolori, la salute sfiorita coi suoi affanni. La forza di gravità temporale fluisce tutta verso i suoi piedi edematosi e pesanti. Affonda un po’ Graziella, riaffiora e il sole la mette in luce davanti all’infinito terracqueo. È un’istantanea di vita e serenità ma porta con sé la natura frazionata e unitaria di emozioni, vita, colori. Graziella è ieri, oggi e domani in posa davanti all’infinito.





IO SONO GRAZIELLA
Fotografia digitale, dimensione variabile, 2022
Testo di Michele Apuzzo

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