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Giuliano Cataldo Giancotti

Nasce a Berna in Svizzera. Si è diplomato con il voto di 110 e lode in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, con la tesi dal titolo "Le trasformazioni del Viaggio, dal Grand tour ai viaggi contemporanei". La sua ricerca artistica nasce dal suo profondo interesse per l’uomo, l’architettura e la natura. Giancotti è uno dei pionieri tra i giovani artisti italiani ad utilizzare il ferro, che predilige  come materiale per eccellenza delle sue creazioni. La sua produzione artistica si compone di sculture in senso tradizionale, opere che interagiscono con flussi luminosi ovvero paesaggi tridimensionali che nascono su ispirazione di schizzi di viaggio. La sua ricerca artistica è attualmente indirizzata verso la progettazione delle sculture/architetture che riflettono sulle trasformazioni dell’architettura italiana e danno vita a edifici simbolici chiamati “le architetture del tempo”. L’artista collabora con architetti e aziende per la realizzazione di progetti ambientali in Italia e all’estero; le sue opere sono in collezioni private in Italia e Hong Kong. Attualmente collabora con le gallerie Hysteria Art Gallery (Milano) e Eye Contemporary Gallery (Hong Kong). Dal 2020 al 2022 ha insegnato Discipline Plastiche e Scultoree presso il Liceo Artistico B. Pascal a Voghera (PV), dal 2021 è insegnante di Discipline Plastiche e Laboratorio Artistico presso il Liceo La Traccia a Calcinate (BG). Vive e lavora a Milano.

I concetti proposti attraverso l'arte da Giuliano Cataldo Giancotti, ci hanno portato a compiere alcune riflessioni. Nel parlare di cultura, dobbiamo tenere conto della storia e dei tempi in cui viviamo, e in ogni fase della storia l'umanità ha creato prodotti culturali diversi. Parlando di "Smart Cultura", non posso fare a meno di chiedermi: sono gli esseri umani a creare la cultura o la cultura influenza gli esseri umani? Entrando nell'Era dell'intelligenza artificiale, come è cambiata la cultura nel contesto di quest'epoca? Giuliano Cataldo Giancotti sembra aver dato la risposta nel suo lavoro, anche attraverso alcuni pensieri: "...Questa diffusione di utilizzo della rete internet attraverso smartphone, tablet e pc ci consente di avere accesso a tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno, ci dà input, ci dà stimoli ed è generatrice di una maggior diffusione della cultura. Ma allo stesso tempo ci rende difficile la relazione lontano dallo schermo, ci chiude in noi stessi e crea una disaffezione alla socialità reale, preferendo quella virtuale..." Le sagome vuote di esseri umani che operano su uno schermo che non visualizza nulla, raccontano con grande chiarezza, tutto. In quest'opera, Giuliano Cataldo Giancotti mina intenzionalmente l'informazione concreta trasmessa: il termine "Smart" sostituisce il coinvolgimento personale dell'uomo nell'esplorazione della realtà, e la "Cultura" diventa nel processo un simbolo dei tempi.





SMART CULTURA?
Ferro, cm 173 x 120 x 120, 2022
Testo di Pengpeng Wang

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