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Duan Dayong

Duan Dayong è nato nel 1973 a Changchun, nella provincia di Jilin, in Cina. Si è laureato al Jilin College of Art, ha conseguito un Master in Design nel 2015 e nel 2017 ha trascorso un anno in un programma di dottorato di ricerca in Fotografia digitale presso la Shomyung University di Seoul, in Corea del Sud. Attualmente è professore associato e tutor di master in fotografia presso il Jilin College of Art, membro della China Photographers Association, vicepresidente della Jilin Photographers Association e direttore dell'Experimental Image Creation Committee della Jilin Photographers Association. Le sue opere sono state premiate più volte con il Best Photographer Award e il Best Curator Award in occasione di differenti mostre: China Art Photography Exhibition, China Large-format Photography 798 Outstanding Works Photography Exhibition e Jilin Photography Art Exhibition. È stato invitato alla mostra internazionale di fotografia di Pingyao in Cina e ha ricevuto il primo Photography Golden Image Award della provincia di Jilin nel 2022.

Sempre nello stesso anno le sue opere sono state esposte anche in Europa, selezionate per Skyline2 (mostra collettiva tematica internazionale in Italia) e per il Festival Italiano d'Arte Contemporanea le sue opere sono state esposte in tre mostre: presso l’A60 Contemporary Art Space (Milano), a Villa Venino (spazio culturale comunale in provincia di Milano) e al Festival Italiano d'Arte Contemporanea (la sua opera è stata anche il visual principale per la pubblicità ufficiale della mostra). E' stato selezionato dalla Boomer Gallery e Constantine - UK, come artista collaboratore ed esposto al Tower Bridge durante la London Art Week, selezionato da Anti-Utopia Project A - Paris Exhibition in Francia, e premiato con la medaglia di bronzo.

Lo fotografia è una tecnica molto utilizzata negli ultimi anni ed ogni artista si è concentrato su temi molto diversi: la figura, l'interno, la città e il paesaggio. Alcuni hanno trattato esclusivamente solo determinati temi mentre altri non hanno dato limiti alla loro creazione , dimostrando così di sapere osservare ed esprimere la realtà nelle sue diversissime forme. Conosco da tempo il lavoro fotografico raffinato ed introspettivo di Duan Dayong, fotografo attento e particolarmente dotato, capace di raccontare il paesaggio e le architetture attraverso una visione caratterizzata da un'estetica meditativa. Il titolo di questa sua opera del 2022, non priva di una certa ambiguità, è Desiderio. Si aprono dunque per l'osservatore mille interrogativi poichè la visione di questa scena, forse, non genera in noi alcun desiderio, sogno o fantasia ma la questione viene a porsi in un'altra direzione, nei pensieri dell'artista: il desiderio è nella ricerca estetica che l'artista compie ogni giorno, tenacemente, nel desiderio appunto di fissare e creare con il suo gesto, una preziosa osmosi fra lui e l'osservatore attento. Questa foto possiede una forza particolare che stimola fortemente la nostra immaginazione, per cercare di superare il "muro" che è confine, territorio e orizzonte.





DESIDERIO
Stampa digitale a colori su carta, cm 50,8 x 40,6, 2022
Testo di Emanuele Gregolin

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