Bertozzi & Casoni
Bertozzi & Casoni è stato un sodalizio artistico formato da Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni, due scultori della ceramica italiani di fama internazionale capaci di coniugare tecnologie e materiali industriali con l'arte pittorica, privilegiando la ceramica per le prerogative del colore. La loro collaborazione è durata dal 1980, anno di fondazione della Bertozzi & Casoni con sede a Imola, al 2023, anno della morte di Casoni. Oggi il marchio continua a vivere nelle opere di Giampaolo Bertozzi.
Mi sono imbattuto per la prima volta nelle opere di Bertozzi & Casoni alla Fiera d'Arte di Bologna 2019, quando cibo e piatti da pulire erano impilati sul piano di uno stand: senza uno sguardo più attento, si sarebbe stati ingannati dalla scena molto realistica, che dimostrava la destrezza delle abilità stilistiche dei due artisti nella colorata lavorazione della ceramica. Nel corso della storia dello sviluppo della ceramica (il popolo cinese ne va fiero) le creazioni dell'arte contemporanea che provengono dalla Cina sembrano non riuscire a liberarsi dalle costrizioni e dalle catene dell'estetica ceramica tradizionale. L'artigianato fittile giapponese Kogei ha visto un gran numero di opere curiose, "aliene" e nel 2012 la ICN Gallery di Londra, ha presentato una mostra intitolata "Keiko Masumoto 'Kitsch Kogei": è stata un'affascinante e curiosa presentazione di ceramiche giapponesi. Nel 2023 ho avuto il piacere di parlare con Bertozzi in occasione della mostra personale di Bertozzi & Casoni alla Galleria Carlo Cinque di Milano; ho raccontato a lui come percepivo il loro lavoro come cinese, ma Bertozzi aveva un'interpretazione molto più profonda. Questo è il bello dell'arte contemporanea: come spettatori, possiamo esprimere qualsiasi interpretazione dell'opera in base alla nostra esperienza; gli artisti, hanno poi in mente un diverso tipo di riflessioni e nel confronto con loro tutto questo appare.
Lo scrittore irlandese James Joyce disse una volta: “l’epifania è un’improvvisa rivelazione spirituale, causata da un gesto, un oggetto, una situazione della quotidianità, forse banali, ma che rivelano inaspettatamente qualcosa di più profondo e significativo.”
“...Un giorno, seduto sul divano, davanti a me ho notato le mie scarpe vecchie e consumate. Erano poste sul pavimento in una posizione che sembravano guardarmi. Le ho trovate irresistibili e ho pensato di riprodurle in ceramica, una riproduzione più vera del vero che non lascia dubbi sul soggetto ritratto. Perché? La domanda mi ha girato per la testa finché ho capito che fa parte di quegli oggetti simbolici che ci vogliono interrogare sul senso della vita e sulla sua transitorietà...”
Nella dichiarazione di Bertozzi ho compreso il significato della parola "epifanie": l'arte e la vita non sono mai separate, l'artista sensibile coglie le confessioni fugaci e il dialogo tra le anime è aperto ed imprevedibile.
NELLE TUE SCARPE. UN'EPIFANIA
Ceramica policroma, cm 20 x 84 x 84, 2022
Testo di Pengpeng Wang
