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Cheng Cheng

Le immagini d'arte antica sembrano a volte ritrovare la loro presenza all'interno di alcune opere contemporanee. Nel corso della storia abbiamo avuto modo di osservare oscillazioni estetiche molto forti capaci di attualizzare in tempi diversi, forme nate in altri contesti. La scultura greca è stata un riferimento fondamentale per l'arte romana ed insieme a partire dal Rinascimento queste due civiltà sono state il riferimento continuo per gli artisti. Anche per quello che riguarda l'arte antica cosiddetta "primitiva", a partire dalla fine del secolo XIX vi è stato un fortissimo interesse e bisogno da parte degli artisti di rinnovare il loro lavoro guardando le esperienze che provenivano dall'Africa. L'opera dal titolo Calda Primavera realizzata dall'artista cinese Cheng Cheng non passa inosservata nei confronti del nostro sguardo. È una scultura realizzata in pelle insieme ad altri materiali, ricca di una memoria suggestiva: sembra uscita da una bottega antica del Rinascimento affascinandoci per la sensibile policromia con la quale è definita. Il volto ispirato, quasi religioso, ad occhi chiusi si impone a noi nell'epifania del suo essere, energia delicata ed incontenibile espressione dell'umano che insieme alla natura si risveglia dopo un momento di stasi e letargo.





CALDA PRIMAVERA
Scultura in pelle e FRP, cm 60 x 50 x 40, 2021
Testo di Emanuele Gregolin

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