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Antonio Murrone

L'arte proveniente dagli Stati Uniti d'America è stata illuminante a partire dagli anni '80. L'esempio di Jean Michel Basquiat e di Keith Haring, stelle cadenti brillanti, hanno dato riferimenti nuovi. Il Graffitismo ritrovava nella forma del quadro una dimensione diversa pur continuando a vivere negli spazi delle città. In questo modo, immagini "primitive", ancestrali, reinterpretavano la realtà contemporanea fornendo espressivamente nuove forme d'arte capaci di essere sintesi del mondo. Nell'opera dal titolo Money di Antonio Murrone, si avverte un debito forte nei confronti delle opere degli artisti americani citati. Segni e colori brillanti possono quasi distrarre la nostra lettura nei confronti di questo lavoro di piccole dimensioni che appare intenso, però: le cancellazioni di alcune parole e simboli si alternano a segni cromatici decisi e vivissimi. Una figura ad un certo punto emerge, osservando l'opera: è la sagoma di un uomo che si impone nel centro di questo lavoro capace di dare un senso diverso alla composizione. Sul suo petto, sulla destra, appare la frase leggermente cancellata " Ho bisogno ".





MONEY
Tecnica mista, cm 23 x 30.5, 2021
Testo di Emanuele Gregolin

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